Giuseppe Soleri Brancaleoni

Il pittore Giuseppe Soleri Brancaleoni era di nascita nobile, appartenente ad una famiglia allora cospicua “... ma non si ammantò di supponenza nè cedette all’ostentazione: e i suoi quadri appaiono come un documento di sentimenti cheti e modesti così come potevano esistere in un luogo un po’ dimenticato, un po’ oscuro, ancorché fitto di palazzi, accademie, biblioteche e di antiche vestigia: vale a dire Rimini, XVIII secolo” (G.Milantoni, 1987). Sempre le parole di Gabriello Milantoni sono indicative per commentare questo “Martirio” che, al di là del soggetto convenzionalmente drammatico, suggerisce appunto “tenere atmosfere di provincia, una religione tutta creduta e partecipata, immagini un po’ polverose, un po’ attonite di devozioni domestiche e popolari” (G. Milantoni, Storia illustrata di Rimini, 1987).
Non sorprende allora che la notorietà di questo pittore sia legata al ritratto miracoloso della Madonna della Chiesa di S. Chiara che nel 1850 fu vista alzare gli occhi al cielo.


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