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Polo per l’infanzia Scuola
“Beata Vergine del Carmine” Rimini
CENNI STORICI E IDENTITA’ DELLA NOSTRA SCUOLA
le nostre radici diventano eredita’ per le generazioni future
Abbiamo notizia della presenza della scuola dell’infanzia, allora “Asilo”, a partire dagli anni ’25-’26. Essa, allora, come tuttora, era situata nei locali di proprieta’ della Parrocchia di S.Giovanni Battista. In un primo tempo, fino al 1970, gestirono la scuola le suore di S.Anna. Nel 1942 fu parroco Don Giuseppe Molari dal quale venne incrementata la già esistente “Pia Opera della Beata Vergine del Carmine”, venerata nel santuario della Vergine presso la chiesa di S.Giovanni Battista.
La chiesa faceva parte del convento dei carmelitani istituito intorno al 1500. La scuola materna venne dedicata alla Vergine del Carmine.
Alle suore di S.Anna successero le Suore della Congregazione della Sacra Famiglia. Il parroco ebbe poi contatti con le Suore operaie di Nazareth.
Era il 1973. L’ “Asilo” procedeva in maniera valida e significativa e da quel periodo si aggiunsero anche insegnanti laiche.
Nel 1974 Don Molari partecipò all’inizio dell’istituzione della F.I.S.M. riminese federando la scuola.
Dal dicembre 1984 si è costituita un’associazione di laici volontari denominata “Associazione S.Giovanni Battista” che gestisce la scuola. Presidente dell’Associazione è il Parroco.
Di essa fanno parte persone che hanno a cuore l’opera educativa e sociale della scuola dell’infanzia condividendone gli orientamenti fondamentali espressi dallo statuto.
Proseguendo in sostanziale continuità di intenti e di ideali l’ “Associazione” si propone le finalità di (art. 1 statuto):
- promuovere e gestire direttamente scuole di ogni ordine e grado e
doposcuola;
- promuovere e gestire centri culturali;
- promuovere e gestire attività ricreative e culturali di servizio sociale ed educativo;
- promuovere e gestire iniziative popolari connesse e-o affini all’assetto sociale;
- promuovere lo studio di problemi pedagogici, psicologici, sanitari, sociologici, assistenziali ed amministrativi connessi primariamente alla problematica culturale ed educativa;
- istituire e gestire corsi di studio, di formazione e di aggiornamento per insegnanti, lavoratori, operatori sociali, genitori, ecc.
L’ “Associazione S. Giovanni Battista” nella gestione della scuola dell’infanzia esprime ed opera in spirito di testimonianza “secondo la concezione cristiana dell’uomo così come essa è autorevolmente espressa dalla tradizione e dal magistero della Chiesa Cattolica” ( art. 2 statuto).
Pertanto nell’organizzazione del servizio e nell’opera educativa propriamente detta, principio irrinunciabile risulta essere la centralità della persona, quale evento unico ed irripetibile.
La scuola è luogo di accoglienza umana e di testimonianza cristiana ove sono praticate la solidarietà nella risposta ai bisogni, dove il personale docente e non docente concorda con gli intenti e gli ideali dell’ “Associazione”.
Il personale, ad ogni livello, è tenuto all’aggiornamento e alla formazione per offrire una professionalità adeguata. Le insegnanti, che sono responsabili primarie dei bambini e della sezione, partecipano attivamente ai corsi annuali nonché al coordinamento pedagogico - didattico promossi dalla FISM.
All’interno della scuola sono responsabili generali ( Progetto Educativo scolastico- Amministrazione e bilancio)
- il presidente, Pratelli Don Salvatore e il consiglio direttivo dell’ente gestore;
è responsabile dell’andamento generale della scuola e della organicità con l’ente gestore, da cui è designata e di cui è tramite,
- la Dirigente e coordinatrice pedagogica Dott.ssa Luisella Olina;
è punto di riferimento per le insegnanti la coordinatrice interna che cura l’andamento didattico in relazione con la coordinatrice pedagogica.
La scuola offre un servizio pubblico, aperto a tutti coloro che ne fanno domanda e che ne accettano il progetto educativo scolastico.
La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine dai ventuno mesi fino all’ingresso della scuola primaria, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie.
La scuola sostiene le famiglie meno abbienti accogliendole gratuitamente.
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